venerdì 17 novembre 2017

LA FORMA SOSTITUTIVA DEL GHIACCIAIO ARTIFICIALE

La forma di un ghiacciaio artificiale è quella di un cono: in questo modo è possibile massimizzare il volume d’acqua che può essere conservato, mentre si riduce al  minimo la superficie esposta alla luce solare diretta.
Un Ice Stupa di 40 metri di altezza può arrivare a conservare più di 15 milioni di litri di acqua esponendo una parte più limitata del suo corpo ad agenti naturali come sole e vento. 
I ghiacciai artificiali non sono di per sé una novità assoluta, ma l’ingegnere indiano Sonam Wangchuk ha elaborato una versione più innovativa che si basa sulla raccolta d'acqua a bassa quota e sulla riduzione dello spessore della struttura in favore della crescita in altezza.



mercoledì 15 novembre 2017

I MATERIALI SOSTITUTIVI DEL GHIACCIAIO ARTIFICIALE

Il ghiacciaio artificiale, a differenza dei ghiacciai naturali, non è formato dalla neve che si forma nell'alta atmosfera dell'Himalaya. La neve viene formata grazie all'aria fredda invernale presente anche a bassa quota, soprattutto nelle ore notturne. La precipitazione è creata da un sistema di tubazioni terminanti con una fontana.


lunedì 13 novembre 2017

GLI ELEMENTI DEL GHIACCIAIO ARTIFICIALE


TUBI: per la realizzazione di un ghiacciaio artificiale vengono sotterrate tubazioni, isolate termicamente, che raccolgono l'acqua a monte di torrenti o fiumi. Per effetto della sola gravità la corrente d'acqua sfocerà a valle formando, grazie a semplici irrigatori, una sorta di fontana che alimenterà il ghiacciaio.

GHIACCIO: l’acqua viene spruzzata in getti sottili che ghiacciano prima ancora di toccare il suolo; il vento contribuisce all’accumulo delle goccioline di acqua solidificate.

TERRENO ARGILLOSO: è importante che il terreno su cui sorgono i ghiacciai artificiali sia ricoperto da argilla. Questo evita che l’acqua, a seguito dello scioglimento, venga assorbita dal suolo.
MAPPA CONCETTUALE